Poesie


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NICOSIA
Poesia
della prof.ssa Graziella Gangitano 
(nata a Castel di Lucio (Me), vive a Nicosia)


Radici divelte hanno trovato spazio
in questa terra
e le mie sono allignate
producendo germogli.

E vivo le gioie, le ansie e i dolori
della tua gente
e mi sento tutt'uno
con i sassi delle tue contrade,
col profumo delle tue ginestre,
 con i monti
che ti tengono stretta come in un abbraccio.

E mi ispiri pensieri
che sanno di quiete, di pace,
di sogni appagati.


su gentile concessione dell'autrice
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La mia Terra

di Linda Passamonte (nicosiana)
(su gentile concessione per nicosianews 12 agosto 2008)

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Calda terra di Sicilia
posta tra valli che proteggono
come lo scrigno fa con i suoi tesori.
Culla di civiltà antiche e
di antiche passioni;
nella qual trovarono rifugio
Nicolò Cavalier valoroso e
la di lui diletta Isia.
Mai terra fu così generosa e
ospitale pei pellegrini di passaggio o
pei gli invasori che di te s'arricchivano.
Ancor oggi risplendi di quel calor antico
e in te porti ancor i segni dello splendor di cui godesti.
I tuoi colori,
il caldo cielo,
le tue vie,
i tuoi viccoli e
il tuo sapore intenso
m'accompagneranno sempre.
Di te porto il calore in corpo.
Sei la mia terra.


Linda Passamonte

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Il mio bambino
...al giovane mendicante della mia Città...

di
Benedetto Li Volsi (nicosiano)
tratto da "Il ciclamino"
Editoriale Kursal – Firenze (1965)
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Scalzo, magro e svestito, sempre vagante
poggia il suo stanco piede il mio bambino
per chiedere qualche soldo al viandante
onde poter sfamar questo meschino.

Venne dal Ciel la neve un bel mattino
ed alle porte si bussava invano!
Tutti a scaldarsi, tranne il mio bambino
pronto e solerte a tendere la mano.

La neve lo copriva lentamente
dalle ginocchia e piano piano in su.
Ma lui non si curava e dolcemente
chiedeva a tutti qualche cosa in più.

A sera, stanco, alla stamberga andava
a deporre sul desco di famiglia
ciò che l'uman pietade gli donava.

Invano l'aspettammo quella sera,
fuori era freddo ed una coltre lieve
copriva la man tesa tra la neve.


Cuasso, 5 marzo 1965

Benedetto Li Volsi