... Penso che a lei, P. Gregorio, non dispiacerà di vedere il Beato che avanza, sicuro di sè, stringendo al petto la sua bisaccia miracolosa del pane che egli popterà certamente ai fratelli a qualunche costo. Mi pare che la decisione e la forza che ho voluto dare alla sua espressione aumenti l'efficacia del vecchietto stanco e barcollante. Non è un mendicare di un povero pellegrino, ma un Santo sicuro della sua potenza e della sua fede che guarda lontano alla meta che è già nella sua mente e ne' suoi occhi, di cui piedi e mani non sono che necessari strumenti.
... Quando vedranno la statua mi daranno tutti ragione.
prof. Michele Guerrisi (Direttore Accademia delle Belle Arti di Roma, 1956)
(tratto da: Bisaccia Eroica di Icilio Felici, Casa Editrice Nova Lux, Roma 1960)
(referenza fotografica: Santo Spinelli, 2004)
_____________
In realtà l'egregio artista realizzò l'idea concepita con fedeltà e potenza. Il monumeto, collocato, con delicato senso di opportunità lungo la strada solatia che conduce al convento dei Cappuccini (cioè a quello che fu il suo convento), è vivo e parlante; pare che cammini! Il peso della bisaccia ne incurva alquanto la figura; ma l'aspetto e lo sguardo traspirano serenità e vigore. Si vede l'uomo spinto non dal bisogno materiale ma da un muovente ben più alto: l'amore di Dio e del prossimo.
Ecilio Felici